Escludiamo di proposito gli altri dolori del piede causati dal Neuroma di Morton o dalla Fascite Plantare o dalla Tallonite oppure dai Metatarsi, per concentrarci sul dolore proprio della Caviglia.

Il Dolore della Caviglia può coinvolgere tutto il giunto snodato tra la gamba ed il piede, o una porzione di questo. Può manifestarsi sia sul malleolo esterno che su quello interno o su entrambi, anteriormente, posteriormente, in profondità (con sensazione di diffusione all’interno verso il basso).

In questo articolo dello Studio Ortopedico Vernetti parliamo del dolore alla caviglia e delle sue possibili cause.

La struttura della caviglia

Il giunto della Caviglia è composto dalla tibia e dal perone, che sono solidali in appoggio sulla cupola dell’osso astragalico e lateralmente “gettano” fibre stabilizzanti (legamenti) il giunto della caviglia: verso il calcagno, che è l’osso sottostante l’astragalo, verso lo scafoide e verso il primo osso cuneiforme.

Si tratta di 7 legamenti principali:

all’esterno il Peroneo Astragalico Anteriore, Il Peroneo Calcaneare ed il Peroneo Astragalico Posteriore; all’interno il legamento Tibioastragalico Anteriore, il Tibioscafoideo, il Tibiocalcaneare ed il Tibioastragalico posteriore; questi ultimi quattro nell’insieme costituiscono il cosidetto Legamento Deltoideo, dovuto alla sua forma a “delta”.

Tipi di dolore alla caviglia

Normalmente l’insorgenza del DOLORE può essere sia rapida che graduale nel tempo, con una progressione crescente che può impiegare da pochi giorni a settimane o mesi.

Può essere anche improvviso e lancinante, per esempio in seguito ai molto frequenti traumi distorsivi oppure per un cedimento interno improvviso di qualche componente articolare. 

Questo tipo di dolore può portare alla incapacità dell’ appoggio del piede, con l’instabilità e i dolori acuti che lo caratterizzano.

Cause

Le cause più frequenti del dolore alla caviglia sono le Distorsioni, che comportano uno sfilacciamento, sfibramento o rottura dei legamenti e della capsula della caviglia, fino anche alle fratture.

Altre cause possono essere l’Artrite, presente piuttosto nei soggetti giovani, oppure l’Artrosi, maggiormente nei soggetti in età più avanzata. Di fatto una artrite anche lieve, ma protratta negli anni può generare l’artrosi, così come il cedimento per artrosi delle strutture articolari della caviglia può contemporaneamente scatenare una artrite.

Poi vi sono, come cause, i vari possibili fattori dell’infiammazione, come:

  1. la microprecipitazione nella caviglia di acidi urici dal sangue e dai liquidi linfatici ed interstiziali tra le cellule della caviglia;
  2. microtraumi ripetuti connessi a problemi delle calzature non adeguate o a sforzi intensi sostenuti in breve tempo;
  3. i disallineamenti e i carichi anomali del peso, dovuti a diversa lunghezza delle gambe o a inclinazione alterata laterale del piede e/o delle ginocchia e/o delle anche, sono una causa meccanica di pressioni anomale alla caviglia, importanti da identificare;
  4. la precipitazione locale di crio-globuline, che sono molecole connesse ad un’alterazione del sistema immunitario (patologie autoimmuni). Questi anticorpi “anomali” ad una temperatura locale più bassa, come nella caviglia, si depositano creando un’infiammazione reattiva;
  5. l’alterazione dei tessuti locali, indotta dal deposito di complessi molecolari creati dagli zuccheri in eccesso nell’organismo (diabete);
  6. la creazione di anticorpi contro batteri come gli streptococchi, presenti in altre parti del corpo, nei denti, nella gola o nell’apparato respiratorio superiore, che erroneamente attaccano i tessuti connettivali (reuma classico) scambiandoli per i batteri stessi!
  7. Un’altra possibile rara causa di infiammazione della caviglia sta nella deposizione locale di sostanze non fisiologiche create da una anomalia genetica del metabolismo;
  8. la sofferenza profonda ossea della tibia a contatto con l’astragalo o dell’astragalo o di entrambi in seguito a microfratture da trauma, produce un dolore profondo alla caviglia che è importante distinguere dalle altre cause perché ha una terapia ben diversa;
  9. affezioni virali erpetiche, con le classiche vescicoline eczematose ma talvolta “sine erpete”, possono coinvolgere la caviglia e simulare altri tipi di cause, anche arrivando raramente a coinvolgere la capsula articolare.

NOTA sulle cause: 

Le cause più frequenti sono da traumi e conducono facilmente alla diagnosi. In altri casi riconoscere la causa di infiammazioni senza traumi precedenti, comprese eventuali microfratture ed fratture spontanee non è per nulla scontato e può sviare per mesi e talvolta per anni una corretta diagnosi, e quindi una adeguata terapia.

Diagnosi

  • La prima valutazione diagnostica si effettua mediante una ACCURATA VISITA ORTOPEDICA CHINESIOLOGICA, con rilevazione della forma e degli assetti delle caviglie (in comparazione), della stabilità alle trazioni, compressioni, torsioni, nonchè ai vari gradi di palpazione, cercando i punti e le aree dolenti sia per pressione che per strofinamento. Si effettua anche una valutazione della circolazione arteriosa, venosa e linfatica, nonché della temperatura cutanea. Si cercano eventuali alterazioni cutanee locali (arrossamenti, eczemi, bolle, ecc.).
  • Le Radiografie possono solo mostrare lesioni strutturali ossee, ma non evidenziare le alterazioni infiammatorie dei tessuti molli connettivali o le microfratture e gli edemi ossei (algodistrofie, assai sottovalutate nel processo diagnostico)
  • Le Ecografie possono evidenziare le imbibizioni da infiammazione, con eventuali falde di liquido o ispessimenti dei connettivi infiammati.
  • Le Risonanze Magnetiche Nucleari (RMN) mettono bene in evidenza sia i fattori infiammatori che le lesioni ossee di basso grado, che sfuggono tranquillamente alle radiografie, tra i quali le suddette algodistrofie, che precorrono le fratture spontanee e le necrosi ossee.
  • L’Esame Ecodoppler Vascolare sia venoso che arterioso, che chiarisce la presenza di cause o co-fattori da ipoafflusso ematico che da rallentato deflusso venoso (senza dimenticarci del linfatico).
  • Gli esami metabolici del sangue e delle urine mettono in evidenza le cause invisibili delle talloniti, così come di alcune infiammazioni in altre parti del corpo.

Terapia per il dolore alla caviglia

La Terapia delle Dolore della Caviglia è specifica in relazione alla causa.

Trauma da distorsione

Nel Trauma da Distorsione la terapia si baserà sui seguenti punti:

  1. ridurre in modo sostanziale l’edema da infiammazione interstiziale, così da accelerare tutti i processi di rigenerazione fisiologica;
  2. sfiammare adeguatamente sia con antinfiammatori per via generale che per via locale, evitando i cortisonici, che anche se efficaci possono inibire e bloccare la riparazione dei tessuti legamentosi ed articolari lesionati;
  3. applicare un tutore mobile, con lo scopo di mantenere in asse il piede ed evitare sollecitazioni alla caviglia;
  4. indicare l’uso di calzature ordinarie, ma con caratteristiche di appoggio ben smorzate;
  5. effettuare terapia locale con bio-stimolazioni sui tessuti lesionati mediante correnti a radiofrequenza di 1 Mhz e almeno 15-30W;
  6. abbinare alle bio-stimolazioni a corrente l’infiltrazione con acidi ialuronici a medio-basso peso molecolare ed elevata concentrazione (almeno 60 mg ben distribuiti nel contesto delle lesioni).

Microprecipitati di Acidi Arici

Nel caso di Microprecipitati di Acidi Urici impiegheremo:

  1.  la Terapia Locale Diretta, che sfiamma assai più efficacemente dei farmaci per bocca e intramuscolo;
  2. una terapia per eliminare e ridurre i depositi di acido urico nell’organismo, con una dieta adeguata e bevande alcaline che lo sciolgono e rimuovono dai tessuti.

Così si può arrivare ad una guarigione senza recidive.

Malfunzionamento Meccanico

Nel Malfunzionamento Meccanico delle articolazioni della caviglia, con pressioni anomale da disallineamenti e disassiamenti del piede, le soluzioni consistono nel:

  1. riequilibrare e riallineare il bacino, la colonna e gli arti, insegnando al paziente come mantenere queste correzioni nel tempo;
  2. applicare dei plantari specifici il più possibile non ingombranti (applicabili in quasi tutte le scarpe) con opportuni spessori per compensare le dismetrie tra le gambe ed il bacino;
  3. adottare la Terapia Locale Diretta, che è sempre fondamentale per uscire fuori dall’infiammazione locale, evitandone la cronicizzazione. 

La scelta delle SCARPE da usare per il 90% del tempo della vita rimane comunque sempre rilevante.

Patologie Autoimmuni

Quando una Patologia Autoimmune (artrite reumatoide, artrite psoriasica, artrite lupica, ecc.) è la causa dell’infiammazione della caviglia:

  1.  è importante identificare il tipo di patologia auto-immune e correggerla con delle cure specifiche;
  2. è molto utile ricorrere Terapia Locale Diretta.

Seguendo lo stesso approccio terapeutico, ci comportiamo col paziente in modo analogo per il Dolore della Caviglia connesso al Diabete, alle Infezioni Batteriche, alle altre Cause Metaboliche e Genetiche.

Nei pazienti sopra i 50 anni di età, senza una diagnosi di precisione e terapie efficaci, queste problematiche spesso diventano croniche e non guariscono mai.

Pertanto, se avete dolori alla Caviglia e vi trovate in questa fascia di età, la qualità della vostra vita può radicalmente migliorare scoprendo la vostra vera causa con una visita approfondita presso lo Studio Ortopedico Vernetti.

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